Con l’accorciarsi delle giornate e il calo delle temperature, il prato va in riposo. L’erba non cresce più e in qualche caso comincia a ingiallire: certe specie, come la gramigna (Cyonodon dactylon) e la zoisia (Zoysia japonica) perdono il colore verde tra dicembre e marzo, ma in primavera riprenderà il suo aspetto decorativo.
Il calpestio è da evitare o limitare al minimo, soprattutto se c’è brina. Anche la neve sul tappeto erboso non andrebbe calpestata per evitare di compattare il terreno sottostante.
Se il clima si mantiene insolitamente mite e asciutto è meglio effettuare un’irrigazione nelle ore più calde, solo se il meteo non prevede sensibili abbassamenti di temperatura nei giorni successivi, che potrebbero danneggiare gli steli incentivati alla ricrescita dall’azione del taglio.